Nella lotta alle bufale sul web, di cui ho già parlato in questo articolo, Facebook, ha compiuto un passo in avanti, annunciando un nuovo programma, The Facebook Journalism Project, specificatamente pensato per i giornalisti, che ha l’obiettivo di stringere il legame tra la piattaforma e l’industria delle notizie e fornire ai giornalisti strumenti e risorse pensate per loro. Il Facebook Journalism Project prevede alcune azioni specifiche:
Sviluppo collaborativo di prodotti news
Dato che le preferenze delle persone per il consumo di notizie si evolvono, è fondamentale capire quali sono i nuovi formati di narrazione che aiuteranno le persone a essere più informate. Facebook punta a sviluppare i principali formati usati (dirette dal vivo, foto e video 360, Instant Articles…) per meglio soddisfare le esigenze di utenti ed editori. Dall’annuncio si evince anche la volontà di fare di più anche per le piccole testate indipendenti, in particolar modo per le testate locali. Non si sa ancora bene cosa bolla in pentola, ma Facebook si annuncia molto interessato allo sviluppo anche in questa direzione, in modo da far arrivare alle persone le notizie intorno a loro.
Formazione e strumenti per i giornalisti
Facebook ha sviluppato una serie di corsi online pensati specificamente per i giornalisti per poter usare al meglio i prodotti e i servizi Facebook, oltre a dedicare una sezione del Facebook Blueprint dedicato ai giornalisti. Inoltre è stata annunciata la possibilità di aggiungere giornalisti come collaboratori alle pagine Facebook, dando loro la possibilità di andare a vivere per conto della pagina, un cambiamento progettato per rendere l’uso di Facebook Live più flessibile per le redazioni.
Tutto ciò serve a Facebook per contrastare la diffusione di bufale e disinformazione sulla piattaforma, che viene usata sempre più dagli utenti come fonte primaria di informazione. Quali saranno i risultati di queste azioni, al momento non so dire, aspettiamo e vediamo quello che succede. Essendo giornalista, ho frequentato alcuni dei corsi di formazione proposti dall’Ordine dei Giornalisti in ambito social media e non posso fare altro che applaudire alla volontà di Facebook di formare essa stessa i giornalisti, dato che c’è molta disinformazione in merito fra i professionisti dell’informazione