Il futuro dei social è Facebook?


Durante l’F8 che si è tenuto a San Francisco il 12 e 13 aprile 2016, Mark Zuckerberg  ha presentato i progetti di sviluppo per Facebook. I principali sono:

  • Bot per Messenger: i bot potranno aiutare i brand a gestire le conversazioni con i clienti, dall’offrire su richiesta semplici informazioni (meteo, traffico, cronaca…) all’affiancare le persone nel proprio percorso di acquisto, offrendo consigli basati sulle loro necessità, tutto all’interno della piattaforma di Messenger.
  • Live API: i Live Video non si potranno più fare solo da smartphone, ma anche da qualsiasi altro dispositivo, droni inclusi. Facebook apre l’API (interfaccia di programmazione di un’applicazione) agli sviluppatori, che potranno quindi creare in autonomia applicazioni per condividere i video in tempo reale.
  • Save button: il pulsante che permette di salvare gli articoli che ti interessano su Facebook, a breve permetterà di salvare non solo gli articoli, prodotti e video che trovi sulla piattaforma di Facebook, ma anche su qualsiasi sito online e accedervi successivamente da qualunque dispositivo.
  • Profile Expression Kit: MSQRD, Lollicam, Vine, Boomerang di Instagram e altre app saranno integrate con Facebook in modo da permettere agli utenti di creare video profili divertenti e arricchire ancor di più il proprio processo di auto-narrazione, proseguendo ed ampliando quindi il discorso iniziato con le immagini del profilo in trasparenza con le bandiere in occasione degli attentati terroristici di Parigi e Bruxelles.

A questo discorso, prettamente social, si unisce il progetto di portare connessione internet dove questa è assente, grazie ai droni Aquila, alimentati ad energia solare e in grado di portare internet a milioni di persone, oppure a satelliti appositamente lanciati in orbita.

Tutto ciò spinge a chiedersi cosa sia internet ora e cosa sarà nei prossimi anni. Facebook ha ormai intrapreso da diverso tempo la strada del monopolista, assorbendo le novità provenienti da altri progetti ed integrandole nel proprio ecosistema. I bot per Messenger sono un chiaro esempio di questa situazione, poiché la prima chat ad aver integrato i bot al suo interno, ricevendone un aumento consistente di utenti, è Telegram, la principale rivale di Whatsapp dal punto di vista innovativo.  Allo stesso modo la crittografia delle chat è stata inserita in Whatsapp sull’esempio di quanto già presente su Telegram. Se Facebook non copia, compra. Visto che l’acquisto di Snapchat non è andato a buon fine, Zuckerberg  ha acquisito MSQRD, il cui funzionamento è molto simile, per integrarla nei servizi offerti.

Se nel prossimo futuro il processo continuerà immutato, Facebook sarà sempre più IL social che raccoglierà la gran parte degli utenti mondiali, lasciando agli altri poco più delle briciole.

About Alberto Treleani

Laureato in Storia Medievale, ho frequentato un master in Economia, Management, Valorizzazione e Promozione del Turismo. Seguo con interesse il mondo dei social network. Amo molto la fotografia e il buon cibo, ma non amo fare foto al cibo.

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