La settimana scorsa è stata pubblicata la terza edizione del Osservatorio Blog. L’Osservatorio Blog 2016 è stato effettuato attraverso un questionario online inviato ai principali blog nel 2015, individuati per numero di utenti unici, esposizione e contenuti. Hanno partecipato alla ricerca 2.134 blogger, appartenenti prevalentemente ai settori moda, lifestyle, bellezza, tecnologia, innovazione, food, design e viaggi.
Gli argomenti più diffusi fra gli intervistati sono Tecnologia, Moda e abbigliamento, Travel. Nella categoria Altro, come viene riportato nella ricerca, una buona percentuale di blogger preferisce specificare in modo diverso il tema del proprio blog e non rientra in nessuna delle categorie delineate dallo studio, o perché il blog tratta contemporaneamente di svariati argomenti (intrattenimento, gaming) o perché i temi curati sono specifici o specialistici (imprenditoria al femminile, racconti, ambiente e cambiamenti climatici).
La maggioranza assoluta degli intervistati dichiara di pubblicare sul proprio blog pensieri o esperienze personali, mentre subito dopo vengono pubblicati comunicati stampa, articoli scritti in collaborazione con partner e post legati agli eventi e all’attualità.
Fra gli intervistati, possiamo notare come la maggioranza abbia fra le 10.000 e le 50.000 visite uniche mensili. Ciò che mi preoccupa è vedere che il 6,25 % dei 2.134 blogger intervistati, vale a dire 133 blogger, non sa dichiarare il numero di visite del proprio blog. Il fatto di non sapere quante persone leggono i contenuti prodotti da un blogger, rende impossibile migliorare la programmazione dei post, gli argomenti da trattare e diventa impossibile valutare come monetizzare il blog.
Allo stesso modo è estremamente preoccupante il fatto che il 10,53% dei blogger intervistati non misuri il livello di engagement del proprio blog, ignorando quindi numero di lettori, follower sui social network e condivisioni degli articoli del blog. Non sapere quante persone leggono e condividono gli articoli scritti rende inutile, a mio avviso, scrivere su un blog. Se l’obiettivo è scrivere per se stessi, tanto vale tenere un diario. Se invece l’obiettivo è portare lettori sui nostri articoli, allora è bene sapere quante persone leggono, cosa e se viene condiviso.
Ultimo dato che voglio commentare è l’uso dei social network da parte dei blogger intervistati. Facebook è usato dal 92,86% dei blogger, e se vogliamo questo dato era abbastanza scontato. Twitter e Google Plus, due social in crisi per ragioni molto diverse, sono comunque considerati molto importanti dai blogger intervistati. Twitter, con la sua immediatezza riassunta in 140 caratteri, è molto amato per condividere articoli o frasi tratte dagli articoli stessi, Google Plus per condividere i propri articoli con la non troppo segreta speranza che, condividendo qualcosa nel social di Big G, questo aiuti almeno in parte il posizionamento del blog. Il 2,8% degli intervistati dichiara di non usare i social network in relazione al proprio lavoro di blogger.
A questo link potete scaricare il rapporto completo, che analizza anche le fonti di guadagno legate ai blog.