Mentre creavo le slide per un corso introduttivo ai social media, mi sono soffermato a riflettere su una citazione che Veronica Gentili riporta in un suo articolo sulla differenza fra social media e social network:
[I social media sono] un gruppo di applicazioni basate sul web e costruite sui paradigmi (tecnologici ed ideologici) del web 2.0 che permettono lo scambio e la creazione di contenuti generati dagli utenti. (Andreas Kaplan)
Visto che i social media sono dei mezzi con in quali si condividono contenuti, siamo sicuri della veridicità assoluta di questa affermazione? A mio parere no.
I social media all’alba dei tempi
Ogni sistema che permette la condivisione di un contenuto a più persone è un social media, inteso quindi come mezzo sociale. Come affermava già Aristotele, l’uomo è un animale sociale, di conseguenza dovevano esistere social media riconosciuti già nell’antica Grecia. Mi sento di spingermi ancora più indietro nella Storia, risalendo fino alla nascita dell’uomo stesso. L’uomo e i suoi progenitori, infatti, si sono distinti fin da subito per una capacità, quella di imparare e trasmettere le informazioni apprese. All’inizio i contenuti trasmessi da questi utenti di social media erano basilari, ma utili a tenere in vita l’intero gruppo di ominidi per un altro giorno.
Tutti noi usiamo ancora oggi un social media molto antico, forse il più antico di tutti, ma dotato di grande fascino e forza.
Chi non ha mai raccontato qualcosa davanti ad un falò o ad un caminetto acceso? Il fuoco è sicuramente uno dei social media più antichi, anche se quasi nessuno ci pensa. Basta infatti farsi un giro nel web e si trovano diverse infografiche sulla storia dei social media, ma nessuna parte dalle origini della storia umana, in parte anche per la lunghezza della storia stessa.
La tradizione dei media orali potrebbe andare avanti quasi all’infinito, ma mi limiterò a due altri esempi, molto diffusi ma ignorati proprio per la loro diffusione.
Le piazze sono sempre state luogo di racconto e di scambio, anche fra culture differenti. Nelle piazze infatti si fermavano gli artisti girovaghi e i cantastorie, si tenevano e si tengono ancora i mercati, la gente si incontrava per parlare. La tavola, specialmente in Italia, è sempre stata un’occasione sociale, sia in occasione di pranzi, cene e ricevimenti, sia in occasioni meno formali al tavolino di un bar. Piazze e tavole sono state nel corso dei secoli, e lo sono anche oggi, due potentissimi social media, perché consentono di diffondere contenuti ad ascoltatori interessati.
I social media: storia recente
Senza affrontare tutto il discorso legato alla nascita della scrittura, della nascita di media scritti e della loro diffusione e influenza, facciamo un salto in avanti, avvicinandoci ai tempi moderni. Perché nascano i social media che noi tutti siamo abituati ad utilizzare, è stata necessaria una rivoluzione tecnologica e industriale che ha portato alla nascita dei primi modelli di personal computer, alla nascita del World Wide Web (qui la prima pagina mai creata) e di numerosi strumenti che hanno portato nel 2004 alla nascita di Facebook e, negli anni seguenti, di moltissimi altri social media. Per avere una lista forzatamente parziale dei social esistenti al mondo, consiglio di andare qui.
Non dobbiamo però dimenticare che le persone hanno da sempre la tendenza a riunirsi per chiacchierare, e ciò ha portato alla nascita di numerosi servizi di chat, fra i quali il più famoso e usato dalla mia generazione è l’indimenticabile MSN Messenger. Per avere una panoramica della diffusione e dell’anzianità delle chat online, consiglio di consultare questo file. Possiamo trovare chat operative fin dal 1973, con pochi casi di chiusure o accorpamenti che hanno risentito più delle mode che dell’avvento dei social media quali Facebook o Twitter. Il successo delle chat continua anche ora, come dimostrano Whatsapp e Telegram, il suo più formidabile concorrente.
Concludendo il discorso, possiamo quindi affermare che i social media che usiamo tutti i giorni sono l’evoluzione moderna, su piazze virtuali, di quanto facevano i nostri progenitori milioni di anni fa: parlare e condividere esperienze.
Bene, caro autore, ci stai aiutando a mettere in ordine le idee sui social! Grazie.
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